Nel 1940, presso il Gran Bar Excelsior a Pizzo, lavorava un giovane pasticciere, Giuseppe De Maria, meglio conosciuto come Don Pippo. Grazie alla sua abilità, divenne lunico proprietario del locale. Un giorno, durante un matrimonio importante, Don Pippo si trovò senza coppe per servire il gelato sfuso, come previsto dal menù. Così, prese una porzione di gelato alla nocciola, la modellò con le mani fino a darle una forma sferica, inserì all'interno del cioccolato fuso e ricoprì il tutto con una spolverata di cacao amaro in polvere e zucchero. Avvolse poi il gelato in un foglio di carta alimentare e lo mise a raffreddare: quel dolce originale fu un vero successo tra gli invitati.unico proprietario del locale. Un giorno, durante un matrimonio importante, Don Pippo si trovò senza coppe per servire il gelato sfuso, come previsto dal menù. Così, prese una porzione di gelato alla nocciola, la modellò con le mani fino a darle una forma sferica, inserì allinterno del cioccolato fuso e ricoprì il tutto con una spolverata di cacao amaro in polvere e zucchero. Avvolse poi il gelato in un foglio di carta alimentare e lo mise a raffreddare: quel dolce originale fu un vero successo tra gli invitati.interno del cioccolato fuso e ricoprì il tutto con una spolverata di cacao amaro in polvere e zucchero. Avvolse poi il gelato in un foglio di carta alimentare e lo mise a raffreddare: quel dolce originale fu un vero successo tra gli invitati.
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