I ravanelli sono ortaggi poco utilizzati in Italia, dove si mangiano solo crudi...
Stagione:Estate, Primavera
Tipologia:Piante e Fiori
Origine:Tradizionale
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Descrizione
Il Raphanus sativus fa parte della famiglia delle Brassicaceae, ne esistono di diverse varietà: rossi, bianchi, gialli, neri e grigi. Alcune varietà sono tonde, altre più similari ad una carota. La pianta presenta un ciclo vegetativo breve e di essa possono essere consumate sia le foglie, sotto forma di insalata, che le radici. Il ravanello ha poche calorie, è ricco di acqua, vitamina B, sali minerali, fosforo e calcio. Per il nostro organismo è molto importante in quanto ha una funzione depurativa e lassativa, rilassa i muscoli, e cura anche le infiammazioni respiratorie.
Varietà
Le varietà del ravanello comune sono molteplici, qui ne riportiamo alcune tipologie: - Saxa: radice a forma tonda e scorza rossa, varietà di ravanello precoce; - Candela di ghiaccio: polpa e scorza bianca, forma allungata, medio tardivo, ciclo colturale di 20-30 giorni circa; - Ravanello burro gigante: polpa croccante, ciclo medio tardivo da 30 giorni, radice tonda rossa; - Gigante Siculo: rapanello rosso, varietà adatta ai climi caldi, per la coltivazione estiva; - Flamboyant: ravanello rosso di grande dimensione.
Storia e Curiosità
Si suppone che tutte le varietà abbiano avuto origine dal Giappone, queste radici si sarebbero poi diffuse in Europa. Il nome invece ha origini greche “raphanos” ovvero rapa o “raphis” ovvero ago per via della forma delle radici, qualcuno sostiene venga dal persiano “rafe” per via della rapidità con cui la pianta cresce. In Giappone esiste una varietà di ravanello chiamata Daikon che ha delle dimensioni enormi: può raggiungere un metro di lunghezza e arrivare a pesare anche 4 kg.
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